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Calatafimi Segesta, un gioiello della Sicilia

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Calatafimi Segesta, un gioiello della Sicilia

Il blog di clicksicilia, curiosità per turisti
Pubblicato in Città Paesi Borghi · Lunedì 24 Mar 2025 · Tempo di lettura 3:45
Tags: CalatafimiSegestaSiciliaturistiBattagliadiCalatafimistoriaTempiodiSegestatempiodoricoVsecoloa.C.teatrogrecopatrimonioculturale
Calatafimi Segesta, un gioiello della Sicilia

Calatafimi Segesta è un comune in provincia di Trapani, in Sicilia, noto per la Battaglia di Calatafimi del 15 maggio 1860, combattuta tra le truppe garibaldine e l’esercito borbonico durante la Spedizione dei Mille.
Scontro fondamentale per il successo di Giuseppe Garibaldi nell’unificazione dell’Italia.

Calatafimi è anche famosa per il Tempio di Segesta, un imponente tempio dorico del V secolo a.C., uno dei meglio conservati dell’antichità. Oltre al tempio, Segesta ospita un teatro greco situato su una collina panoramica con vista spettacolare sul paesaggio siciliano.

La Battaglia di Calatafimi fu uno degli eventi chiave della Spedizione dei Mille, la campagna militare guidata da Giuseppe Garibaldi per unificare l'Italia.

Dopo lo sbarco a Marsala l'11 maggio 1860, Garibaldi e i suoi mille volontari, rinforzati da gruppi di insorti siciliani, avanzarono verso l'interno dell'isola. Il loro obiettivo era abbattere il dominio borbonico sul Regno delle Due Sicilie.

A Calatafimi, l'esercito borbonico, comandato dal generale Francesco Landi, contava circa 3.000 soldati, ben equipaggiati e con artiglieria, mentre Garibaldi disponeva di circa 1.200 uomini.

Il combattimento si svolse sulle colline nei pressi di Pianto Romano, un'area strategica che i borbonici avevano fortificato.

Nonostante la superiorità numerica e tecnologica del nemico, Garibaldi ordinò attacchi frontali ripetuti.

I garibaldini, guidati da ufficiali come Nino Bixio, avanzarono con grande determinazione.

La leggenda vuole che, di fronte all’esitazione dei suoi uomini, Garibaldi abbia pronunciato la famosa frase: "Qui si fa l’Italia o si muore!" ,anche se alcuni storici mettono in dubbio l'autenticità di questa citazione.

Dopo ore di combattimento, i borbonici si ritirarono verso Palermo, dando ai Mille il primo successo della loro campagna.

Oggi sul luogo della battaglia troviamo il Sacrario di Pianto Romano, è un monumento situato nel territorio di Calatafimi Segesta, in Sicilia. Progettato dall'architetto Ernesto Basile nel 1885 e inaugurato nel 1892, il monumento ha la forma di un obelisco e custodisce le spoglie dei caduti di entrambe le fazioni, oltre a vari cimeli storici. Ogni anno, il 15 maggio, si tengono commemorazioni per ricordare la battaglia.

La vittoria a Calatafimi ebbe un impatto enorme, dimostrava che l’esercito borbonico non era invincibile.

Dopo questa battaglia, sempre più siciliani si unirono a Garibaldi.

Spianò la strada alla conquista di Palermo (27-30 maggio 1860) la sua avanzata, quella garibaldina procedeva verso Napoli.

La Festa del Santissimo Crocifisso nero cui sono attribuite numerose guarigioni, si svolge ogni 5 o 7 anni, nei giorni che vanno dall'1 al 3 maggio.

Cos'altro possiamo dire se non ottima cucina di pesce e spiagge meravigliose nelle vicinanze.
Non mancano le cantine vinicole per gli amanti del buon vino, ma se preferite la birra, anche qui troverete ottime alternative. I birrifici artigianali della zona offrono degustazioni uniche, con prodotti che esaltano le materie prime locali e la passione per la birrificazione.

Se poi siete anche turisti curiosi chiedete dei   Miliddi sono biscotti tradizionali della cucina trapanese, tipici di Calatafimi-Segesta. Si tratta di una specialità realizzata con impasto di pane, successivamente cotto e biscottato, simile ai taralli o ai biscotti da inzuppo.

La caratteristiche dei Li Miliddi, hanno una consistenza croccante, perfetta per essere inzuppati.
Sono spesso preparati con pochi ingredienti semplici come farina, acqua, sale e lievito, senza zucchero.
Venivano tradizionalmente utilizzati come cibo da lunga conservazione, ideali per i contadini.
Sono ancora prodotti artigianalmente e apprezzati per il loro legame con la tradizione siciliana.


Altri luoghi vicino Calatafimi Segesta, ecco alcune tappe storiche e culturali che potrebbero interessarti:

Parco Archeologico di Segesta

Uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia, con:

Il Tempio di Segesta: un tempio dorico del V secolo a.C., mai completato ma straordinariamente ben conservato.

Il Teatro Greco: situato in una posizione panoramica spettacolare, con vista sulla valle e sul Golfo di Castellammare. In estate ospita spettacoli teatrali.


Gibellina e Gibellina Nuova

Gibellina Vecchia: distrutta dal terremoto del Belice del 1968, è oggi un enorme monumento d’arte contemporanea con il Grande Cretto di Burri, un'opera che copre le rovine della città con colate di cemento bianco, mantenendo la disposizione originale delle strade.

Gibellina Nuova: ricostruita più a valle, è un museo a cielo aperto con opere d’arte e architettura moderna.


Castellammare del Golfo

Un affascinante borgo marinaro con un castello medievale che si affaccia sul mare.


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