Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412
Warning: Undefined array key "isHighlighted" in D:\inetpub\webs\clicksiciliacom\blogclicksicilia\res\x5engine.php on line 1412

Il Pitone Messinese (o Pidone, come è spesso pronunciato localmente) non è solo uno street food: è un simbolo di Messina. Ma da dove deriva il suo nome singolare e perché è così specifico?
Il nome deriva dal siciliano "pidari", che significa "chiedere" o "pregare". Tuttavia, la vera origine legata al cibo è più specifica e affascinante.
Il Mistero del Nome: Ripieno o Richiesta?
Perché chiamare un calzone fritto "pidone"? Ci sono due ipotesi, ma una è di gran lunga la più solida:
Il nome deriva dal siciliano "pidari", che significa "chiedere" o "pregare". Tuttavia, la vera origine legata al cibo è più specifica e affascinante.
Il Mistero del Nome: Ripieno o Richiesta?
Perché chiamare un calzone fritto "pidone"? Ci sono due ipotesi, ma una è di gran lunga la più solida:

Il terremoto di Messina del 1783 e la nascita delle baracche antisismiche
Nel febbraio del 1783, una delle più terribili sequenze sismiche della storia italiana colpì il Mezzogiorno, con una serie di scosse devastanti tra la Calabria meridionale e la Sicilia nord-orientale. Il sisma ebbe effetti catastrofici: interi paesi vennero rasi al suolo, migliaia di persone persero la vita, e la città di Messina fu tra le più colpite in assoluto.
Nel febbraio del 1783, una delle più terribili sequenze sismiche della storia italiana colpì il Mezzogiorno, con una serie di scosse devastanti tra la Calabria meridionale e la Sicilia nord-orientale. Il sisma ebbe effetti catastrofici: interi paesi vennero rasi al suolo, migliaia di persone persero la vita, e la città di Messina fu tra le più colpite in assoluto.

Le Bagnarote, il sale nascosto e la stroncatura: storie di contrabbando e resilienza siciliana
Nel cuore pulsante della storia siciliana e calabrese si annida un racconto affascinante e poco esplorato: quello delle bagnarote, donne di Bagnara Calabra che, con coraggio e astuzia, diedero vita a un fiorente contrabbando di sale attraverso lo Stretto di Messina.
Un'epopea di resilienza e ingegno che si snodò dagli anni del secondo dopoguerra fino all'inizio degli anni Settanta.
Nel cuore pulsante della storia siciliana e calabrese si annida un racconto affascinante e poco esplorato: quello delle bagnarote, donne di Bagnara Calabra che, con coraggio e astuzia, diedero vita a un fiorente contrabbando di sale attraverso lo Stretto di Messina.
Un'epopea di resilienza e ingegno che si snodò dagli anni del secondo dopoguerra fino all'inizio degli anni Settanta.
Jeannette Villepreux, la Dame de l’Argonaute
Il soprannome con cui Jeannette passa alla storia, quello di “Dame de l’Argonaute”, è dovuto a uno strano mollusco da lei studiato, una specie di polpo presente nello stretto di Messina.
Il soprannome con cui Jeannette passa alla storia, quello di “Dame de l’Argonaute”, è dovuto a uno strano mollusco da lei studiato, una specie di polpo presente nello stretto di Messina.
Scopri la deliziosa pignolata messinese, un dolce che racconta la tradizione siciliana. Ti porteremo a conoscenza del perchè la pignolata messinese è bicolore.
La birra dei 15, il birrificio Messina
15 eroi, 15 uomini, 15 sguardi,15 nomi che nessuno ricorderà, ma un idea al successo li condurrà.
Parliamo d’un impresa quasi impossibile, salvo crederci fino in fondo, hanno preso la nave, 15 voci che gridano ce la faremo.
La vera storia la possono raccontare solo loro, con i loro scioperi, con le loro paure. Ci hanno creduto fino in fondo e così hanno dato nuova vita a loro stessi e al Birrificio dei 15 di Messina.
15 eroi, 15 uomini, 15 sguardi,15 nomi che nessuno ricorderà, ma un idea al successo li condurrà.
Parliamo d’un impresa quasi impossibile, salvo crederci fino in fondo, hanno preso la nave, 15 voci che gridano ce la faremo.
La vera storia la possono raccontare solo loro, con i loro scioperi, con le loro paure. Ci hanno creduto fino in fondo e così hanno dato nuova vita a loro stessi e al Birrificio dei 15 di Messina.
Il Borgo di Cannistrà e la Street Art
Siamo nella città metropolitana di Messina, ed è possibile ammirare delle opere di street art nel piccolo Borgo di Cannistrà, siamo distanti da Borgo Parrini, entrambi questi borghi sono testimoni di una rinascita straordinaria, che ha trasformato il degrado in bellezza e ha ridato vita alla comunità
Siamo nella città metropolitana di Messina, ed è possibile ammirare delle opere di street art nel piccolo Borgo di Cannistrà, siamo distanti da Borgo Parrini, entrambi questi borghi sono testimoni di una rinascita straordinaria, che ha trasformato il degrado in bellezza e ha ridato vita alla comunità
Il pesce spada nello stretto di Messina, la cardata da cruci e le braciole messinesi
A maggio l’ambita preda, nuota agile nello stretto, è in amore, lo attraversa nella sua migrazione verso Sud, seguendo la Costa nel tratto tra Villa San Giovanni e Scilla. Risale poi, da inizio luglio, passando invece davanti alla costa di Ganzirri, stiamo parlando del pescespada.
A maggio l’ambita preda, nuota agile nello stretto, è in amore, lo attraversa nella sua migrazione verso Sud, seguendo la Costa nel tratto tra Villa San Giovanni e Scilla. Risale poi, da inizio luglio, passando invece davanti alla costa di Ganzirri, stiamo parlando del pescespada.
I caricatori il mastro portulano e l'asse viario in Sicilia dal 1500 al 1800
Al sistema viario si associava poi il commercio via mare. Fulcro di questo commercio erano i Caricatori, essi erano presenti soprattutto presso i porti di Palermo, di Messina e in minor misura, di Trapani a gestire il traffico; alterne fortune ebbero i porti secondari di Termini, Marsala, Agrigento, Siracusa, Augusta. Il commercio gravitava sul mare, con i traffici “internazionali” nei quali I’Isola era inserita, e dal mare continuava verso l’interno con una rete viaria, si spingono fino alle masserie.
Al sistema viario si associava poi il commercio via mare. Fulcro di questo commercio erano i Caricatori, essi erano presenti soprattutto presso i porti di Palermo, di Messina e in minor misura, di Trapani a gestire il traffico; alterne fortune ebbero i porti secondari di Termini, Marsala, Agrigento, Siracusa, Augusta. Il commercio gravitava sul mare, con i traffici “internazionali” nei quali I’Isola era inserita, e dal mare continuava verso l’interno con una rete viaria, si spingono fino alle masserie.
L’orologio astronomico di Messina e la Cattedrale di Santa Maria Assunta o Duomo di Messina
L’orologio astronomico di Messina, parte della cattedrale della città, fu costruito dalla ditta Ungerer di Strasburgo nel 1933. È integrato nel campanile della chiesa (ricostruito all'inizio del secolo dopo il terremoto), di cui costituisce l'elemento più caratteristico; è il più grande orologio astronomico mai costruito
L’orologio astronomico di Messina, parte della cattedrale della città, fu costruito dalla ditta Ungerer di Strasburgo nel 1933. È integrato nel campanile della chiesa (ricostruito all'inizio del secolo dopo il terremoto), di cui costituisce l'elemento più caratteristico; è il più grande orologio astronomico mai costruito
I Genovesi, gli inglesi, la pignolata, la granita ed il campanile di Messina con il più complesso orologio meccanico ed astronomico del mondo, furono i Genovesi ad aprire la strada alla prima colonia inglese che troviamo nella Sicilia occidentale già nel XIV secolo
La traversata dello stretto di Messina a nuoto, 3,2 km tra Capo Peloro in Sicilia e Cannitello sulla costa calabra
Tra storia e natura, avventura ai Forti Umbertini di Messina, sentinelle di pietra, balconi sullo stretto
Scopri la storia affascinante dei Forti Umbertini, vi parleremo della loro importanza, delle curiosità e di come questi luoghi raccontano il passato della città. Un viaggio tra cultura e bellezze da non perdere.
Scopri la storia affascinante dei Forti Umbertini, vi parleremo della loro importanza, delle curiosità e di come questi luoghi raccontano il passato della città. Un viaggio tra cultura e bellezze da non perdere.
L’antico ambiente “sotterraneo” della Cattedrale di Messina desta spesso copiosa attenzione, tuttavia rimane perennemente chiuso e visibile soltanto attraverso fotografie, se si eccettuano poche grandi occasioni. Questo nostro meravigliso sito è candidato a I Luoghi del Cuore del FAI edizione 2020.
La donna con il velo: Antonello la celebre Annunziata
Per la prima volta sono riunite a Palermo, nella galleria di Palazzo Abatellis che già ospita l’Annunciata, altre celebri opere di Antonello da Messina.
La Vara di Messina è un grande carro votivo dedicato alla Madonna Assunta e che viene portato in processione il 15 agosto di ogni anno.
Il termine "vara" è la traslitterazione di "bara", che sta ad indicare la bara dove giaceva il corpo della Dormitio Virginis la Madonna Dormiente. La Vara è alta circa 13,5 metri e pesa sulle 8 tonnellate, viene portata in processione da centinaia di fedeli tramite delle lunghe corde
Il termine "vara" è la traslitterazione di "bara", che sta ad indicare la bara dove giaceva il corpo della Dormitio Virginis la Madonna Dormiente. La Vara è alta circa 13,5 metri e pesa sulle 8 tonnellate, viene portata in processione da centinaia di fedeli tramite delle lunghe corde
28 Luglio, Teatro Amtico di Tindari, storie di mare e concerti
Storie di mare tre concerti, protagonista l’Orchestra a Fiati Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina diretta da Lorenzo Della Fonte
Storie di mare tre concerti, protagonista l’Orchestra a Fiati Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina diretta da Lorenzo Della Fonte