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Il contesto storico
Fino alla prima metà del XIX secolo, molti corsi d'acqua siciliani venivano considerati di proprietà privata dei baroni: questi li controllavano come parte dei loro feudi, anche se spesso non erano navigabili e la loro natura generava controversie con lo Stato centrale.
La giurisprudenza e la legislazione del Regno di Sicilia, e successivamente del Regno delle Due Sicilie, non riconoscevano la proprietà privata dei corsi d'acqua principali, che erano considerati beni demaniali, ovvero di proprietà dello Stato.
Fino alla prima metà del XIX secolo, molti corsi d'acqua siciliani venivano considerati di proprietà privata dei baroni: questi li controllavano come parte dei loro feudi, anche se spesso non erano navigabili e la loro natura generava controversie con lo Stato centrale.
La giurisprudenza e la legislazione del Regno di Sicilia, e successivamente del Regno delle Due Sicilie, non riconoscevano la proprietà privata dei corsi d'acqua principali, che erano considerati beni demaniali, ovvero di proprietà dello Stato.
La vita contadina in Sicilia nel Settecento era caratterizzata da una lotta costante contro la povertà. L'agricoltura era arretrata e dipendeva fortemente dalle condizioni climatiche, rendendo la sopravvivenza precaria. La grave carestia del 1763-1764, causata da una siccità prolungata, fu un esempio drammatico di questa fragilità, portando migliaia di persone alla morte per fame nonostante si contasse sulle scorte e sui rifornimenti esterni.

Villa Zagaria: Un Centro di Storia, Natura e Biodiversità
Situata su una collina panoramica che domina il lago di Pergusa, Villa Zagaria è un luogo affascinante che fonde storia, architettura e un importante ruolo nella conservazione della biodiversità. Originariamente una casa di caccia del 1700, la villa è oggi un punto di riferimento per la natura e l'educazione ambientale, parte integrante della Riserva naturale del Lago di Pergusa.
Situata su una collina panoramica che domina il lago di Pergusa, Villa Zagaria è un luogo affascinante che fonde storia, architettura e un importante ruolo nella conservazione della biodiversità. Originariamente una casa di caccia del 1700, la villa è oggi un punto di riferimento per la natura e l'educazione ambientale, parte integrante della Riserva naturale del Lago di Pergusa.
Un feudo era una porzione di territorio concessa dal re a un nobile o a un’istituzione religiosa (vescovi, monasteri), che in cambio offriva fedeltà, servizi militari o economici.
Nel XVIII secolo, la Sicilia era ancora fortemente segnata dal sistema feudale, anche se sottoposta a profonde trasformazioni sociali. Le famiglie nobili mantenevano un potere economico e politico notevole, grazie al possesso di vasti feudi e alla partecipazione alle istituzioni parlamentari del Regno di Sicilia.

La Sicilia è un'isola ricca di storia, e le sue case famose ne sono la testimonianza vivente. Dalle grandiose ville nobiliari ai tradizionali dammusi, queste residenze non sono solo edifici, ma veri e propri musei a cielo aperto, custodi di storie, arte e architettura. Molte di esse sono aperte al pubblico per visite o eventi, offrendo un'opportunità unica per immergersi nel passato dell'isola.

Viaggio in Italia (2005–2025) Gonzalo Orquín
dal 3 settembre 2025 a Palazzo Sant’Elia
Apre al pubblico mercoledì 3 settembre 2025 a Palazzo Sant’Elia la mostra “Viaggio in Italia (2005–2025)” di Gonzalo Orquín, esito del progetto di residenza che l’artista spagnolo ha recentemente svolto negli spazi della Fondazione Sant’Elia.
dal 3 settembre 2025 a Palazzo Sant’Elia
Apre al pubblico mercoledì 3 settembre 2025 a Palazzo Sant’Elia la mostra “Viaggio in Italia (2005–2025)” di Gonzalo Orquín, esito del progetto di residenza che l’artista spagnolo ha recentemente svolto negli spazi della Fondazione Sant’Elia.

La rievocazione medievale e francescana “Vivere in Assisi” è molto più di una semplice rievocazione storica, è un’esperienza dello spirito e dell’anima. Giunta alla sua XIII edizione, questa straordinaria manifestazione – ideata e organizzata dal Centro Studi Francescani e Medievali – si svolge a Gangi (PA).
Incantevole borgo incastonato tra le vette delle Madonie, e si presenta come uno degli eventi francescani e medievali più suggestivi di tutta la Sicilia.
Date: 25-26-27-28 SETTEMBRE 2025
Incantevole borgo incastonato tra le vette delle Madonie, e si presenta come uno degli eventi francescani e medievali più suggestivi di tutta la Sicilia.
Date: 25-26-27-28 SETTEMBRE 2025

UCCIO DE SANTIS A MINEO
Date di inizio e fine evento e orari di apertura: 28 Agosto 2025, ore 21:00
dati di contatto da pubblicare: telefono, email e/o sito web: https://fb.me/e/35fNodtQx
Date di inizio e fine evento e orari di apertura: 28 Agosto 2025, ore 21:00
dati di contatto da pubblicare: telefono, email e/o sito web: https://fb.me/e/35fNodtQx

Una Preghiera colorata per la Pace a Maria SS. dell’Aiuto "... che sia pace disarmata e disarmante, umile e perseverante" – Papa Leone XIV
19–21 settembre 2025 Via Fratelli Testa – Nicosia
L’arte effimera torna a parlare di pace. Dal 19 al 21 settembre 2025, Nicosia ospita la nona edizione del Concorso Internazionale Madonnari di Sicilia, un evento unico nel panorama dell’arte di strada, che richiama artisti da ogni angolo del mondo e migliaia di visitatori
19–21 settembre 2025 Via Fratelli Testa – Nicosia
L’arte effimera torna a parlare di pace. Dal 19 al 21 settembre 2025, Nicosia ospita la nona edizione del Concorso Internazionale Madonnari di Sicilia, un evento unico nel panorama dell’arte di strada, che richiama artisti da ogni angolo del mondo e migliaia di visitatori

Comunicato Stampa
Venerdì 22 Agosto alle ore 19.00, abbiamo il piacere di presentare presso l’A/telier il libro, “L’ultimo respiro di Gaza” di Naim Abu Saif, giovane giornalista di Gaza. Introduzione di Giovanni Carbone in dialogo con la scrittrice Maria Grazia Patania.
La storia che racconta nel libro L'ultimo respiro di Gaza, edito da Another Coffee Stories, rispecchia l’angoscia di innumerevoli famiglie gazesi
Venerdì 22 Agosto alle ore 19.00, abbiamo il piacere di presentare presso l’A/telier il libro, “L’ultimo respiro di Gaza” di Naim Abu Saif, giovane giornalista di Gaza. Introduzione di Giovanni Carbone in dialogo con la scrittrice Maria Grazia Patania.
La storia che racconta nel libro L'ultimo respiro di Gaza, edito da Another Coffee Stories, rispecchia l’angoscia di innumerevoli famiglie gazesi

Vampi e Falò: La Sicilia Celebra l'Antica Magia del Fuoco
In Sicilia, il fuoco è un elemento vivo, carico di simbolismo. Ha illuminato le notti, accompagnato riti di purificazione e scandito i cicli delle stagioni. Oggi, queste tradizioni continuano a splendere nei vampi e nei falò, che rendono l’isola ancora più affascinante e suggestiva.
In Sicilia, il fuoco è un elemento vivo, carico di simbolismo. Ha illuminato le notti, accompagnato riti di purificazione e scandito i cicli delle stagioni. Oggi, queste tradizioni continuano a splendere nei vampi e nei falò, che rendono l’isola ancora più affascinante e suggestiva.

Regalbuto, una città tutta da scoprire, a partire da un passato ricco di fascino. Regalbuto sorge su un’ampia collina e, secondo gli antichi geografi arabi, rappresentava lo spartiacque ideale tra il Val Demone e il Val di Noto, situandosi tra i fiumi Dittaino e Salso.
Una mostra d'arte che celebra le tradizioni
Se siete amanti dell’arte, da non perdere l’iniziativa della Fondazione Améselon. Questa fondazione, che promuove il benessere sociale, culturale ed educativo del territorio, ha recentemente organizzato una mostra d'arte dedicata a San Vito, il santo patrono del borgo.
Una mostra d'arte che celebra le tradizioni
Se siete amanti dell’arte, da non perdere l’iniziativa della Fondazione Améselon. Questa fondazione, che promuove il benessere sociale, culturale ed educativo del territorio, ha recentemente organizzato una mostra d'arte dedicata a San Vito, il santo patrono del borgo.

Le Bagnarote, il sale nascosto e la stroncatura: storie di contrabbando e resilienza siciliana
Nel cuore pulsante della storia siciliana e calabrese si annida un racconto affascinante e poco esplorato: quello delle bagnarote, donne di Bagnara Calabra che, con coraggio e astuzia, diedero vita a un fiorente contrabbando di sale attraverso lo Stretto di Messina.
Un'epopea di resilienza e ingegno che si snodò dagli anni del secondo dopoguerra fino all'inizio degli anni Settanta.
Nel cuore pulsante della storia siciliana e calabrese si annida un racconto affascinante e poco esplorato: quello delle bagnarote, donne di Bagnara Calabra che, con coraggio e astuzia, diedero vita a un fiorente contrabbando di sale attraverso lo Stretto di Messina.
Un'epopea di resilienza e ingegno che si snodò dagli anni del secondo dopoguerra fino all'inizio degli anni Settanta.

Se venite in Sicilia, potreste sentire l'espressione ni liccamu a sarda. A prima vista, potrebbe sembrare legata a momenti di difficoltà economica, ma in realtà, questo celebre modo di dire siciliano nasconde almeno altri due significati affascinanti. Vi portiamo a scoprire le sue origini e i suoi usi, per capire a fondo una piccola parte dell'anima siciliana.
Un Sorso di Storia: Tra Povertà e Ingenio
L'espressione "ni liccamu a sarda" affonda le sue radici in tempi in cui la povertà era una realtà diffusa in molte famiglie siciliane. La sarda, un pesce umile e abbondante, era un alimento prezioso, quasi inesauribile.
Un Sorso di Storia: Tra Povertà e Ingenio
L'espressione "ni liccamu a sarda" affonda le sue radici in tempi in cui la povertà era una realtà diffusa in molte famiglie siciliane. La sarda, un pesce umile e abbondante, era un alimento prezioso, quasi inesauribile.

La Sicilia, terra di sole, mare e sapori inconfondibili, custodisce un vero tesoro gastronomico: la focaccia siciliana. Più che un semplice impasto lievitato, è un simbolo vivente della tradizione contadina dell'isola, un racconto commestibile che intreccia storia, cultura e l'amore profondo per la terra. Ogni focaccia narra la vita agricola, la creatività delle comunità e il legame indissolubile con il territorio.
Un Piatto che Nasce dalla Terra e dalla Saggezza Contadina
La focaccia siciliana, con le sue innumerevoli varianti, è la testimonianza tangibile di una tradizione rurale secolare. Nata dalla necessità
Un Piatto che Nasce dalla Terra e dalla Saggezza Contadina
La focaccia siciliana, con le sue innumerevoli varianti, è la testimonianza tangibile di una tradizione rurale secolare. Nata dalla necessità
Origini e significato
L’Abbazia di Thélema fu fondata nel 1920 da Aleister Crowley, esoterista e fondatore del culto di Thelema. Il nome si ispira all’utopica abbazia descritta da François Rabelais in Gargantua e Pantagruel, dove vige la regola “Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge”.
Crowley scelse la Villa Santa Barbara, una casa di campagna in contrada Santa Barbara a Cefalù, come sede di questa comunità esoterica, dopo aver consultato l’I Ching. L'edificio divenne centro spirituale e operativo del culto di Thelema, nonché laboratorio di pratiche magiche, sessuali, artistiche e ritualistiche.
L’Abbazia di Thélema fu fondata nel 1920 da Aleister Crowley, esoterista e fondatore del culto di Thelema. Il nome si ispira all’utopica abbazia descritta da François Rabelais in Gargantua e Pantagruel, dove vige la regola “Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge”.
Crowley scelse la Villa Santa Barbara, una casa di campagna in contrada Santa Barbara a Cefalù, come sede di questa comunità esoterica, dopo aver consultato l’I Ching. L'edificio divenne centro spirituale e operativo del culto di Thelema, nonché laboratorio di pratiche magiche, sessuali, artistiche e ritualistiche.
Asteria, figlia dei Titani Ceo e Febe, era una dea minore legata alla notte e alle stelle, dotata di una bellezza enigmatica e misteriosa.
Il suo nome, che in greco significa proprio stella, ben si addiceva al suo spirito libero, rendendola una delle divinità più affascinanti dell'Olimpo. Ciò che la rendeva unica, tuttavia, non era solo la sua grazia, ma soprattutto la sua indipendenza.
Il suo nome, che in greco significa proprio stella, ben si addiceva al suo spirito libero, rendendola una delle divinità più affascinanti dell'Olimpo. Ciò che la rendeva unica, tuttavia, non era solo la sua grazia, ma soprattutto la sua indipendenza.

La Sicilia, terra di antiche civiltà e crocevia di culture nel cuore del Mediterraneo, non è solo un'isola ricca di storia, ma anche un luogo dove la sua millenaria identità si è plasmata attraverso scambi e innovazioni. È in questo scenario vibrante che si inserisce un capitolo affascinante e spesso dimenticato: quello del tabacco, che qui ha trovato radici profonde.

Alcara Li Fusi e San Marco d'Alunzio uniti per un turismo autentico, con le vie del rosmarino
Nel cuore pulsante dei Monti Nebrodi, due gioielli della Sicilia, San Marco d'Alunzio e Alcara Li Fusi, uniscono le forze per svelare una nuova visione di turismo: autentico, lento e profondamente connesso al territorio. Qui, la natura incontaminata e la storia millenaria si intrecciano in un abbraccio unico, promettendo un'esperienza indimenticabile, lontana dai soliti circuiti.
Nel cuore pulsante dei Monti Nebrodi, due gioielli della Sicilia, San Marco d'Alunzio e Alcara Li Fusi, uniscono le forze per svelare una nuova visione di turismo: autentico, lento e profondamente connesso al territorio. Qui, la natura incontaminata e la storia millenaria si intrecciano in un abbraccio unico, promettendo un'esperienza indimenticabile, lontana dai soliti circuiti.