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La grotta della Sibilla a Marsala
La Grotta della Sibilla si trova all'interno della chiesa di San Giovanni Battista, situata su Capo Boeo, appena fuori dalla città.
La chiesa fu costruita nel XIV secolo dai Gesuiti e dedicata a San Giovanni Battista, compatrono di Marsala. La sua particolarità risiede nell’aver inglobato una grotta scavata nella roccia sottostante, utilizzata dai primi cristiani lilybetani come battistero.
La Grotta della Sibilla si trova all'interno della chiesa di San Giovanni Battista, situata su Capo Boeo, appena fuori dalla città.
La chiesa fu costruita nel XIV secolo dai Gesuiti e dedicata a San Giovanni Battista, compatrono di Marsala. La sua particolarità risiede nell’aver inglobato una grotta scavata nella roccia sottostante, utilizzata dai primi cristiani lilybetani come battistero.

La storia della Torre Pandolfina a Sambuca di Sicilia! Situata nella pittoresca contrada Adragna, questa masseria è un angolo di bellezza e curiosità che non puoi perderti. Pronto a esplorare?

Scopri Calatafimi Segesta, un gioiello della Sicilia. In questo post, ti parleremo della storica Battaglia di Calatafimi del 1860 e di come questo piccolo comune racchiuda un grande pezzo di storia. Pronto a fare un tuffo nel passato?
Ma Calatafimi è anche famosa per il Tempio di Segesta, un imponente tempio dorico del V secolo a.C., uno dei meglio conservati dell’antichità. Oltre al tempio, Segesta ospita un teatro greco
Ma Calatafimi è anche famosa per il Tempio di Segesta, un imponente tempio dorico del V secolo a.C., uno dei meglio conservati dell’antichità. Oltre al tempio, Segesta ospita un teatro greco

Cabuccio o sciavatedda: un'esperienza di gusto trapanese imperdibile
Se sei in visita a Trapani, non puoi perderti il famoso cabuccio, o la sciavatedda. Questa pagnotta morbida è un vero e proprio simbolo della tradizione culinaria trapanese, caratterizzata da un sapore unico e una consistenza soffice.
Se sei in visita a Trapani, non puoi perderti il famoso cabuccio, o la sciavatedda. Questa pagnotta morbida è un vero e proprio simbolo della tradizione culinaria trapanese, caratterizzata da un sapore unico e una consistenza soffice.

GIONI DAVID PARRA Nuove traiettorie del sublime VENERDI' 14 MARZO 2025 - ORE 18:00
Al Loggiato di San Bartolomeo, sarà presentata la personale dello scultore Gioni David Parra dal titolo “Gioni David Parra. Nuove traiettorie del sublime” a cura di Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi e Lisa Parra.
Al Loggiato di San Bartolomeo, sarà presentata la personale dello scultore Gioni David Parra dal titolo “Gioni David Parra. Nuove traiettorie del sublime” a cura di Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi e Lisa Parra.

𝐋'𝐀/𝐭𝐞𝐥𝐢𝐞𝐫 𝐚𝐫𝐭 𝐠𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐲 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚, 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟏 𝐚𝐥 𝟐𝟑 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, 𝐚 𝐂𝐫𝐞𝐦𝐨𝐧𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐅𝐚𝐢𝐫 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐌𝐮𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐒𝐞𝐭𝐚, 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐈𝐞𝐦𝐦𝐢 𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐍𝐨𝐯𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐨 𝐋𝐮𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢.
𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐌𝐮𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐒𝐞𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢 - 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐈𝐞𝐦𝐦𝐢 𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐍𝐨𝐯𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨 - caratterizzati da un approccio alla ricerca che trae inizio da presupposti solo apparentemente distanti.
𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐌𝐮𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐒𝐞𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢 - 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐈𝐞𝐦𝐦𝐢 𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐍𝐨𝐯𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨 - caratterizzati da un approccio alla ricerca che trae inizio da presupposti solo apparentemente distanti.
Scopri il mondo affascinante del turismo equestre con i Cavalieri di Taverna. In questo post, ti raccontiamo una realtà che celebra la passione per i cavalli e le tradizioni siciliane. Perfetto per chi ama l'outdoor, il turismo equestre e vuole vivere un'esperienza unica in Sicilia
Timballo di riso al forno o sartù di riso
Sartù, il timballo partenopeo con "sorpresa", la deliziosa ricetta napoletana nacque per mascherare il sapore del riso a corte, nel XVIII secolo, ai tempi del regno di Ferdinando I di Borbone, la corte partenopea non amava consumare riso.
Sartù, il timballo partenopeo con "sorpresa", la deliziosa ricetta napoletana nacque per mascherare il sapore del riso a corte, nel XVIII secolo, ai tempi del regno di Ferdinando I di Borbone, la corte partenopea non amava consumare riso.

Nelle Stazioni di Milano e Roma il Natale è giallo con il limone di Siracusa IGP
Partita nei giorni scorsi la campagna pubblicitaria del Limone di Siracusa IGP nelle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Roma Tiburtina: 15 giorni per promuovere questo prodotto di eccellenza.
Partita nei giorni scorsi la campagna pubblicitaria del Limone di Siracusa IGP nelle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Roma Tiburtina: 15 giorni per promuovere questo prodotto di eccellenza.
Scopri con noi le meraviglie della Testa di Turco tra Scicli e Castelbuono.
In questo post ti porteremo a esplorare la storia, le tradizioni e i paesaggi mozzafiato di questi due luoghi incantevoli. Non perderti i nostri consigli su cosa vedere e fare.
In questo post ti porteremo a esplorare la storia, le tradizioni e i paesaggi mozzafiato di questi due luoghi incantevoli. Non perderti i nostri consigli su cosa vedere e fare.

Concerto di Natale “Et Incarnatus Est”
Sotto la direzione del maestro Salvatore Ferraro, il coro a quattro voci miste, preparato con cura da Benedetto Pillitteri, si unirà all’orchestra per un momento di profonda contemplazione musicale e raccoglimento.
Sotto la direzione del maestro Salvatore Ferraro, il coro a quattro voci miste, preparato con cura da Benedetto Pillitteri, si unirà all’orchestra per un momento di profonda contemplazione musicale e raccoglimento.
Jeannette Villepreux, la Dame de l’Argonaute
Il soprannome con cui Jeannette passa alla storia, quello di “Dame de l’Argonaute”, è dovuto a uno strano mollusco da lei studiato, una specie di polpo presente nello stretto di Messina.
Il soprannome con cui Jeannette passa alla storia, quello di “Dame de l’Argonaute”, è dovuto a uno strano mollusco da lei studiato, una specie di polpo presente nello stretto di Messina.
U pitirri o il piturro, la polenta del sud
Il pitirri, o piturro che dir si voglia. Questa deliziosa polenta, preparata con farina di semola e profumato finocchietto selvatico, era per le famiglie povere. Un piatto semplice, ma capace di raccontare una storia di tradizioni.
Di base è una preparazione a base di farina di semola di grano duro e abbondante finocchietto selvatico che venivano buttati in abbondante acqua e sale.
Il pitirri, o piturro che dir si voglia. Questa deliziosa polenta, preparata con farina di semola e profumato finocchietto selvatico, era per le famiglie povere. Un piatto semplice, ma capace di raccontare una storia di tradizioni.
Di base è una preparazione a base di farina di semola di grano duro e abbondante finocchietto selvatico che venivano buttati in abbondante acqua e sale.
Il tempio di Segesta e la texture di Silvia Scaringella
Trapani Texĕre Come fili nell’insieme. Silvia Scaringella incontra Segesta, Parco Archeologico di Segesta, dal 8/07/2024 al 29/06/2025
Progetto di comunità sviluppato dall'artista Silvia Scaringella a cura del direttore del Parco Archeologico di Segesta, Luigi Biondo, con la collaborazione del Riso - Museo Regionale d'arte moderna e contemporanea di Palermo e con la curatela della sezione archeologica di Hedvig Evegren e Monica de Cesare.
Trapani Texĕre Come fili nell’insieme. Silvia Scaringella incontra Segesta, Parco Archeologico di Segesta, dal 8/07/2024 al 29/06/2025
Progetto di comunità sviluppato dall'artista Silvia Scaringella a cura del direttore del Parco Archeologico di Segesta, Luigi Biondo, con la collaborazione del Riso - Museo Regionale d'arte moderna e contemporanea di Palermo e con la curatela della sezione archeologica di Hedvig Evegren e Monica de Cesare.
Capperi siciliani, prodotti naturale con le piante che sono parte integrante di tanti celebri paesaggi e dal sapore inconfondibile.
Della pianta si consumano i boccioli, detti capperi, e più raramente i frutti, noti come cucunci o frutti di cappero.
Della pianta si consumano i boccioli, detti capperi, e più raramente i frutti, noti come cucunci o frutti di cappero.
Il torrone siciliano
In Sicilia, e più anticamente a Caltanissetta, i pasticceri torronari continuano la tradizione nissena con la produzione della Cubaita insieme al classico torrone nisseno che si caratterizza per il verde del pistacchio, il giallo del miele di sulla e per il bianco le mandorle; tutti ingredienti tipici delle campagne nissene.
In Sicilia, e più anticamente a Caltanissetta, i pasticceri torronari continuano la tradizione nissena con la produzione della Cubaita insieme al classico torrone nisseno che si caratterizza per il verde del pistacchio, il giallo del miele di sulla e per il bianco le mandorle; tutti ingredienti tipici delle campagne nissene.
Il Borgo di Cannistrà e la Street Art
Siamo nella città metropolitana di Messina, ed è possibile ammirare delle opere di street art nel piccolo Borgo di Cannistrà, siamo distanti da Borgo Parrini, entrambi questi borghi sono testimoni di una rinascita straordinaria, che ha trasformato il degrado in bellezza e ha ridato vita alla comunità
Siamo nella città metropolitana di Messina, ed è possibile ammirare delle opere di street art nel piccolo Borgo di Cannistrà, siamo distanti da Borgo Parrini, entrambi questi borghi sono testimoni di una rinascita straordinaria, che ha trasformato il degrado in bellezza e ha ridato vita alla comunità
Il sacrario militare nella chiesa di Santa Chiara ad Enna ed i pannelli della Chiesa di Santa Sofia e l’altro con l’avvento della Navigazione a Vapore.
La sua storia inizia con l’insediamento della Compagnia di Gesù in questa edificio donato insieme con una cospicua rendita, dalla Nobildonna Costanza Rotundo, I Gesuiti formarono preti di alta cultura, anche se questo portò alla loro espulsione dalla Sicilia nel 1767 accusati di “prevaricare la legge ed insediare lo stato, distruttori della religione, corruttori della gioventù.
Nel 1779 che diventò Monastero delle Clarisse, la Chiesa conserva ancora le splendide inferriate.
Oggi è un sacrario militare con le cappelle diventate loculi per i soldati caduti in guerra.
La sua storia inizia con l’insediamento della Compagnia di Gesù in questa edificio donato insieme con una cospicua rendita, dalla Nobildonna Costanza Rotundo, I Gesuiti formarono preti di alta cultura, anche se questo portò alla loro espulsione dalla Sicilia nel 1767 accusati di “prevaricare la legge ed insediare lo stato, distruttori della religione, corruttori della gioventù.
Nel 1779 che diventò Monastero delle Clarisse, la Chiesa conserva ancora le splendide inferriate.
Oggi è un sacrario militare con le cappelle diventate loculi per i soldati caduti in guerra.
Il LemON Tour del Limone di Siracusa IGP arriva al G7 Agricoltura
La seconda tappa del LemON Tour, organizzato dal Consorzio del Limone di Siracusa IGP, si terrà durante l'EXPO Divinazione a Siracusa, dal 21 al 29 settembre, in concomitanza con il G7 Agricoltura, previsto per i giorni 26 e 27 settembre.
Il Lemon Truck sarà posizionato in una dei luoghi più prestigiosi dell’evento, all’interno del cortile antistante il Castello Maniace, simbolo della città di Siracusa. Qui, i visitatori potranno scoprire i valori alla base del progetto LemON Tour.
La seconda tappa del LemON Tour, organizzato dal Consorzio del Limone di Siracusa IGP, si terrà durante l'EXPO Divinazione a Siracusa, dal 21 al 29 settembre, in concomitanza con il G7 Agricoltura, previsto per i giorni 26 e 27 settembre.
Il Lemon Truck sarà posizionato in una dei luoghi più prestigiosi dell’evento, all’interno del cortile antistante il Castello Maniace, simbolo della città di Siracusa. Qui, i visitatori potranno scoprire i valori alla base del progetto LemON Tour.
Mostarda di uva, la ricetta siciliana, o “Mustata” di uva, è una ricetta che è legata al tempo della vendemmia.
Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre ed in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve raggiungono il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il rapporto tra la percentuale di zuccheri e quella degli acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre.
Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre ed in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve raggiungono il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il rapporto tra la percentuale di zuccheri e quella degli acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre.
Perché gli scrittori pubblicano libri sotto pseudonimo? Tra le motivazioni più comuni: privacy, esterofilia e stereotipi di genere.
Oggi vi portiamo in una Palermo I luoghi del racconto letterario di William Galt alias Luigi Natoli il romanzo è quello dei Beati Paoli.
Oggi vi portiamo in una Palermo I luoghi del racconto letterario di William Galt alias Luigi Natoli il romanzo è quello dei Beati Paoli.
Isola Piccola è un'isola in Sicilia, o Isolotto Brancati, o Piccola di Marzamemi
Un villino color rosso bordeaux di proprietà della famiglia di Raffaele Brancati, medico chirurgo, nativo di Pachino, nel villino soggiornò anche Vitaliano Brancati, cugino di Raffaele, scrittore e drammaturgo pachinese.
Un villino color rosso bordeaux di proprietà della famiglia di Raffaele Brancati, medico chirurgo, nativo di Pachino, nel villino soggiornò anche Vitaliano Brancati, cugino di Raffaele, scrittore e drammaturgo pachinese.
Catenanuova e l'aneddoto del fiume di latte
A Catenanuova in provincia di Enna, si racconta l’aneddoto del Fiume di Latte, qui si trova un’antica masseria chiamata Fondaco Cuba. Questa masseria ha una storia che si intreccia con una leggenda e un fiume che è diventato incredibilmente bianco: il fiume di latte
A Catenanuova in provincia di Enna, si racconta l’aneddoto del Fiume di Latte, qui si trova un’antica masseria chiamata Fondaco Cuba. Questa masseria ha una storia che si intreccia con una leggenda e un fiume che è diventato incredibilmente bianco: il fiume di latte
Le saline nel trapanese e non solo, il tour
Ci troviamo nella Sicilia occidentale, ci troviamo nella città metropolitana di Trapani dove tra musica storie e concerti al tramonto ammiriamo il rosa delle saline
Ci troviamo nella Sicilia occidentale, ci troviamo nella città metropolitana di Trapani dove tra musica storie e concerti al tramonto ammiriamo il rosa delle saline
Le presunte streghe o majare in Sicilia e le donne di fora
Intanto erano quasi sempre di estrazione sociale popolare, andavano avvolte in stracci o in abbigliamento folcloristico e si presentavano ai committenti corredate di amuleti, pozioni, fantocci pieni di spilli, oggetti simbolo in cera, vetri e specchi, candele, ampolle di liquidi strani o olio, stracci annodati, talismani di vari materiali.
Intanto erano quasi sempre di estrazione sociale popolare, andavano avvolte in stracci o in abbigliamento folcloristico e si presentavano ai committenti corredate di amuleti, pozioni, fantocci pieni di spilli, oggetti simbolo in cera, vetri e specchi, candele, ampolle di liquidi strani o olio, stracci annodati, talismani di vari materiali.